Test per l’esame di giornalismo sul caso Palamara – benché l’ex Pm sia solo la punta di un iceberg grande quanto l’intera magistratura italiana. Con riferimento primario alle ormai note chat di togati che tramavano contro l’ex Ministro dell’Interno Matteo Salvini, il candidato consideri che:
a) Il 24 agosto 2018 l’allora vicepresidente del Csm Giovanni Legnini (in quota Pd) esortava caldamente Luca Palamara a «produrre una nota» sulla «vicenda della nave» Diciotti. Il giorno dopo, su richiesta di quattro consiglieri di Palazzo dei Marescialli, tra cui lo stesso Palamara, Legnini autorizzava il comitato di presidenza a trattare il caso. Oggi afferma che fu un «intervento doveroso» che rifarebbe «esattamente negli stessi termini» in quanto svolto «a tutela dell’indipendenza della magistratura». Vista anche la metodologia usata dai Pm di Perugia per le intercettazioni, si potrebbe dire che l’ex presidente dell’Anm abbia funto da cavallo di trojan […].
L’editoriale di stamattina.
Caso Palamara, il cavallo di trojan e i momentanei vuoti di memoria
Caso Palamara, il Presidente Mattarella interviene rifiutandosi di intervenire