Italicum 2.0?
Scusate, ma così che differenza ci sarebbe rispetto al tanto bistrattato Porcellum?
Scusate, ma così che differenza ci sarebbe rispetto al tanto bistrattato Porcellum?
“Se la realtà fa a pugni con l’ideologia dominante, è la realtà che deve cedere il passo…”
Che si parli in generale di insulti sessisti o di maltrattamenti di coppia, di disparità salariale o di omofobia le parole magiche coniate dal Pensiero Unico ad uso e consumo della massa sono sempre le stesse: «educazione di genere». Sarebbero difatti
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Kristian III annuì gravemente.
“Vedi, Lorin, gli operatori di iniquità non tollerano il comportamento dei giusti, perché suona come una condanna della loro condotta”.
Il Delfino di Astragon si morse le labbra e deglutì.
“Santità” cominciò poi, con le lacrime agli occhi, “perché esiste il Male? Voglio dire, so del mito dell’Eden e dell’Albero della Conoscenza…”
“E se ti dicessi che quel giardino rappresenta il cuore di ogni uomo?”
Lorin guardò il Pontefice senza capire.
“Vedi” spiegò il Santo Padre, “ogni uomo nasce puro, come solo Adamo ed Eva lo furono al tempo della Creazione, e Maria nella Storia. Il cuore di un fanciullo… è immagine del Paradiso Terrestre: fiorente, rigoglioso, abitato da Angeli.
Dio crea i fanciulli, ragazzo mio. Ma il Mondo crea gli uomini. E al Principe del Mondo è stato dato ogni potere su questo Mondo. Bello, seducente, ammaliante. Ma non si tratta che d’una maschera. Che cela un volto agghiacciante, oscuro, venefico”.
Al Delfino di Astragon tremarono gli occhi.
“È questa la strada che ha imboccato mio padre? La strada del Male? Una via d’odio?”
Kristian III sorrise benevolo.
“Non devi mai perdere la Speranza, Lorin. Dio è capace di suscitare fiori dalle rocce. Perché Lui è Vita, è Luce, è Amore senza fine. E con ciò non intendo solo che è interminabile, ma anche che è disinteressato. Non importa chi sei o cosa fai: Lui ti amerà comunque, totalmente, incondizionatamente, eternamente. E in questo amore sta, secondo un antico filosofo terrestre, il Suo personale inferno.
Perché Dio è Amore, come scrisse un mio venerato predecessore. Ma il contrario dell’Amore non è, come molti credono, l’odio, ma il dolore. Dal dolore nascono tutti i mali, il dolore è il laccio dell’oscurità, è l’anticamera della morte, perché separa dal Signore, che è la Vita. Chi vive nel dolore non può trovare la libertà nell’Amore.
Perché, vedi, come gli uccelli sono stati creati per volare, così gli uomini sono stati creati per l’amore. Vivere senza amare, vivere come se non si fosse amati è una limitazione, come se si tarpassero le ali a un uccello.
Ma nessuno è perduto, mio Principe. Perché, vedi, là dove abbonda il peccato, sovrabbonda la Grazia. E bada che la Grazia non esiste perché c’è la sofferenza ma, dove c’è sofferenza, troverai la Grazia”.
Papa Kristian III e il Principe Ereditario Lorin, parlando – tra l’altro – dell’Imperatore Faidon (adattato da Astragon – Il Sepolcro della Luce)
Si dice che, anche in una giornata pienamente assolata, Andy Murray sia perfettamente in grado di individuare l’unica nuvoletta presente in cielo.
Un adagio che rispecchia molto bene l’andamento di una carriera – quella del tennista di Dunblane – che sarebbe potuta essere di gran lunga più trionfale: basti pensare che quello vinto ieri è solamente il terzo Major messo in bacheca dal britannico, che però di finali Slam ne ha giocate ben undici.
Quest’anno, però, sembra che qualcosa sia cambiato nella testa di Murray – che così spesso, in passato, lo aveva tradito. Tre finali su tre, le prime due perse da Nole Djokovic, la terza portata a casa da strafavorito dopo la precoce eliminazione del campione serbo che, al terzo turno dei Championships, ha ceduto alla potenza di Sam Querrey e forse al nervosismo per un match continuamente interrotto dalla pioggia e dall’oscurità.
In teoria, l’unico che avrebbe potuto creargli problemi era il sempiterno Roger Federer: ma il Re, appena tornato abile e arruolato dopo il lungo infortunio che lo aveva costretto a saltare il Roland Garros, ha pagato dazio alla fatica (e forse allo scorrere del tempo) in semifinale, quando Milos Raonic lo ha costretto al quinto set per la seconda volta consecutiva – dopo l’impresa nei quarti in cui il più grande tennista di tutti i tempi aveva rimontato due partite di svantaggio a Marin Cilic. Uno che neanche due anni fa, per usare le parole del Fenomeno di Basilea, a Flushing Meadows lo aveva letteralmente spazzato via dal campo.
È andata a finire che il canadese di origini montenegrine (Mediavideo, qualche giorno fa, lo spacciava pateticamente per croato) si è conquistato per la prima volta un posto in una finale Slam. Ed è andata a finire che l’unico ad aver veramente creato problemi a Murray è stato Jo-Wilfried Tsonga, che ai quarti ha costretto il futuro campione al quinto set, rimontando uno svantaggio di due partite per poi cedere di schianto al momento topico.
Né la semi con Tomas Berdych, né la finale (al di là del risultato, con due set decisi al tie-break) sono mai state in discussione. Troppo forte Murray, troppo il divario tecnico con due avversari che storicamente hanno una sola freccia al proprio arco: se si disinnesca il loro servizio, difficilmente hanno altre armi a cui poter ricorrere.
Probabilmente la cifra della finale sta proprio nella superiore abilità del britannico in risposta, e l’emblema è il quinto punto del nono gioco del secondo set: Raonic batte a 147 mph (il secondo servizio più veloce della storia di Wimbledon), Murray risponde senza battere ciglio e, dopo un breve scambio, conquista il punto con la specialità della casa – il passante incrociato di rovescio.
Al massimo, quello che si può imputare ieri al britannico è l’incapacità di convertire i break point (alla fine, sarà uno su sette), ma va anche detto come Raonic (ieri tanto inconsistente in battuta da aver realizzato solo otto aces) non abbia mai avuto reali possibilità sul servizio dell’avversario, che ha perso solo nove punti quando ha messo in campo la prima – il che è accaduto 69 volte.
In definitiva, dopo le due migliori settimane sportive dell’anno, resta da celebrare il sempre più sottovalutato tra i Fab Four – ma chissà quanti Major avrebbe vinto Murray se fosse vissuto in un’epoca meno ricca di stelle? Resta da festeggiare la (almeno parziale) rinascita di King Roger, che alla vigilia del trentacinquesimo genetliaco ha ancora l’entusiasmo di un ragazzino e la voglia di non chiudere la carriera a 17 Slam. Resta la sorpresa di un Djokovic che, una volta completato il Career Grand Slam nonché il Piccolo Slam, proprio nell’anno in cui avrebbe potuto puntare non solo al Grande Slam ma addirittura al Golden Slam, si riscopre improvvisamente umano sull’erba magica, storica e fatale di Wimbledon. Resta la gioia del Canada, che per la prima volta ha issato un tennista fino all’atto finale di un Major, e può comunque salutare il trionfo di Denis Shapovalov, che a 17 anni ha appena vinto il titolo tra gli Juniores.
Resta anche l’illusione dorata dei sudditi di Sua Maestà, che possono acclamare il primo non-inglese ma spacciato per tale ad aver vinto (due volte) i Championships dai tempi del leggendario Fred Perry: la cui maledizione, però, resta tuttora in vigore perché, notoriamente, Murray è scozzese.
“I disegni del Signore sono spesso imperscrutabili per le povere menti degli uomini… ricordi quando Dio chiamò Elia, sul monte Oreb? Fin dall’antichità gli uomini avevano associato le calamità naturali alla collera delle divinità. Ma il Profeta sapeva che la potenza del Signore non si rivela nell’uragano, né nel terremoto o nel fuoco! La potenza di Dio si manifesta nell’amore, si manifesta ovunque una persona che piange ascolta il suono di una campana e guarda in alto, verso il cielo, e subito il suo cuore viene consolato dal dolore…
Egli è contemporaneamente Colui Che Ama, Colui Che È Amato e l’Amore stesso. Sì, Faidon. Lo Spirito del Signore è l’essenza stessa dell’amore. Qualcosa di etereo e inafferrabile… eppure, allo stesso tempo, concreto e quasi palpabile… come morbidi grani di mimosa che penetrano dolcemente dentro al tuo cuore, incendiandolo col calore della fiamma più ardente…
È l’Amore che muove l’universo, Faidon. Poiché il Padre, che è Volontà, realizza il Suo disegno per mezzo del Figlio, che è Sapienza, ma Egli può agire solo in virtù dello Spirito, che è Potenza. Amore. L’Amore che muove il sole e le altre stelle. L’Amore a cui nessun uomo può sottrarsi…
Nessuno, Faidon. Perché noi siamo come fiumi… miliardi di fiumi, che seguono percorsi diversi, più o meno tortuosi… alcuni passano per le valli, altri lungo strette gole… e alcuni, infine… precipitano nell’abisso… ma tutti, alla fine, sfociano nello stesso mare…”
Faidon ascoltò ogni parola con lo sguardo basso, e alla fine sospirò e scosse la testa, mordendosi le labbra.
“È così difficile, Santità…” disse in un filo di voce.
Kristian III sorrise ancora, e gli appoggiò paternamente una mano sulla spalla.
“Non è mai semplice accettare le richieste del Signore… non lo è stato neppure per il Suo stesso Figlio… la vera agonia di Gesù Cristo non fu sulla Croce, né lungo il Calvario o dinanzi al Sinedrio, ma nel Getsemani, dove dovette dire il Suo sì alla volontà del Padre…”
Papa Kristian III e l’Imperatore Faidon (Astragon – L’Ombra dell’Aurora)
Tolta la sacrosanta indignazione che il fatto (se fosse realmente accaduto) avrebbe suscitato, a me indigna molto più lo pseudo-orgoglio con cui questi fanatici dei dis-valori della modernità si affrettano a rivendicare l’ignoranza del Vangelo. Nella Nazione che ha dato cittadinanza al Cristianesimo, è un ennesimo segno che i veri tempi bui sono quelli che stiamo vivendo ora.
“Ma gli uomini vollero le tenebre piuttosto che la Luce…”
Sorgente: «Neanche io so il Vangelo» slogan virale. Basato su una bufala
Watching “Game of Thrones” | Guardando “Game of Thrones” |
I haven’t left home | Sono rimasto a casa |
Told everyone that I had the flu | Ho detto a tutti che avevo l’influenza |
It’s an obsession, I’m filled with depression | È un’ossessione, sono depresso |
Cause it’s the end of season two | Perché è la fine della seconda stagione |
Now, my friends all tell me | Ora, tutti i miei amici mi dicono |
That I’ve lost my grip on reality | Che ho perso il senso della realtà |
They tell me it’s just a nerd show | Mi dicono che è solo un telefilm da nerd |
But dragons are real to me | Ma per me i draghi sono reali |
Someday those dragons will be grown | Un giorno questi draghi saranno adulti |
Daenerys1 will be my queen | Daenerys sarà la mia regina |
And when we reclaim the throne you | E quando rivendicheremo il trono, |
Won’t be allowed in our house | Voi non sarete ammessi in casa nostra |
Don’t call me at nine | Non chiamatemi alle nove |
On a Sunday night | Di domenica sera |
I don’t care who died | Non m’importa chi è morto |
I’m filling my mind | Mi sto riempiendo la testa |
With sword fights and quests, | Di combattimenti con le spade e ricerche, |
Horse lords and incest | Signori dei cavalli e incesti |
When Ned2 died I cried | Quando Ned è morto ho pianto |
Watching “Game of Thrones” | Guardando “Game of Thrones” |
It’s like a black hole | È come un buco nero |
Wanna kill Joffrey3 with his own shoes | Voglio uccidere Joffrey con le sue stesse scarpe |
Magical kingdoms with naked women | Regni magici con donne nude |
And none of them have silicone boobs | E nessuna di loro ha le tette di silicone |
And if the Seven Kingdoms did exist | E se i Sette Regni esistessero |
I would drink and party with that imp4 | Io berrei e farei baldoria col Folletto |
Viserys5 had gold poured on to his head | A Viserys hanno versato dell’oro sulla testa |
He’s no fucking dragon, now he’s dead | Non è un drago del cazzo, ora è morto |
Ouch | Ouch |
I’ll sick my direwolf on ya
|
Ti aizzerò contro il mio meta-lupo |
If you get in my way | Se ti metterai sulla mia strada |
He’s actually a chihuahua | In realtà è un chihuahua |
But he’ll still rip off your face | Ma ti strapperà la faccia |
I only leave my apartment | Lascio il mio appartamento |
To put the rent in the mail | Solo per spedire l’affitto per posta |
That’s right, I still pay my bills, cause | È giusto, pago ancora i miei conti perché |
Lannisters repay their debts | Un Lannister paga sempre i suoi debiti |
I’m joining the Night’s Watch
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Mi unisco ai Guardiani della Notte |
It’s my birthright | È un mio diritto di nascita |
I’ll stand guard for White Walkers | Farò la guardia contro gli Estranei |
In the snow | Nella neve |
This Wall kind of blows | Questa Barriera fa abbastanza schifo |
No hot girls, just bros and old crusty guys | Nessuna bella ragazza, solo fratelli e vecchi scontrosi
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Watching “Game of Thrones” | Guardando “Game of Thrones” |
I feel bad for Jon Snow | Mi dispiace per Jon Snow |
It seems like he’s always getting screwed | Sembra che finisca sempre per essere fottuto |
Gave up on “Mad Men” | Ho lasciato perdere “Mad Men” |
Cause nothing happens | Tanto non succede niente |
Except for when Don’s wife sang “Zou bisou” | A parte quando la moglie di Don ha cantato “Zou bisou” |
The Lannisters all look like surfer dicks | I Lannister sembrano tutti cazzoni |
Jaime6 banged his sister7, she’s a bitch | Jaime si è fatto la sorella, lei è una troia |
No one knows that King Joffrey’s their kid | Nessuno sa che Re Joffrey è loro figlio |
Except for maybe Peter Dinklage | A parte forse Peter Dinklage |
This is his best role | Questo è il suo ruolo migliore |
(rap) | (rap) |
This is nothing but nerd shit | Questa non è altro che merda da nerd |
You better get a damned grip | Faresti meglio a darti una maledetta calmata |
And go outside and get some fresh air | E uscire a prendere un po’ d’aria fresca |
Get your fat butt un-stuck | Libera il tuo culone |
From that chair | Da quella sedia |
Ain’t a dragon slayer | Non sei un uccisore di draghi |
Just a loser in your underwear | Solo uno sfigato in mutande |
Wait a second | Aspetta un secondo |
Did I just see a pair of boobs? | Ho appena visto un paio di tette? |
If you don’t mind I’ma chill for a few with you | Se non ti dispiace mi rilasso un po’ con te |
Dude, why is that girl pretending she a boy yo8? | Amico, perché quella ragazza fa finta di essere un maschio? |
Oh shit that witch just gave birth to a cloud of smoke9
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Oh merda, quella strega ha appena partorito una nuvola di fumo |
How did that hot naked blond chick survive the fire10 | Come ha fatto quella bambola bionda nuda a sopravvivere al fuoco? |
Isn’t that Mayor Carcetti from “The Wire”11? | Quello non è il sindaco Carcetti di “The Wire”? |
I apologize for being so shitty before
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Mi scuso per essere stato così stronzo prima |
This show is “Lord of the Rings” | Questa serie è “Il Signore degli Anelli” |
But with titties galore | Ma con tette a volontà |
But I’m not sure who I’m supposed to root for | Ma non sono sicuro per chi dovrei tifare |
I like Robb Stark, but I like the dwarf12 more | Mi piace Robb Stark, ma mi piace di più il nano |
Call my manager and cancel my tour | Chiama il mio manager e cancella il mio tour |
I gotta read “A Storm of Swords” | Devo leggere “Tempesta di Spade” |
Oh, Theon Greyjoy, you were a nice boy | Oh, Theon Greyjoy, eri un bravo ragazzo |
Till you had those two kids barbecued | Finché non hai bruciato vivi quei due ragazzini |
Winter is coming | L’inverno sta arrivando |
I’m not sure what that means | Non sono sicuro di cosa significhi |
But you can bet it’s probably bad news | Ma puoi scommetterci che probabilmente sono brutte notizie |
I’m not playing music anymore | Non farò più musica |
From now on you can just be Maroon 4 | D’ora in poi potete essere solo i Maroon 4 |
Next time they do “The Voice” | La prossima volta che faranno “The Voice” |
I won’t be there | Io non ci sarò |
Tell CeeLo his cat can have my chair | Dite a CeeLo che il suo gatto può prendersi la mia sedia |
Cause I’m stuck in “Game of Thrones” | Perché io sono tutto preso da “Game of Thrones” |
1 Daenerys Targaryen
2 Ned Stark
3 Re Joffrey Baratheon
4 Tyrion Lannister
5 Viserys Targaryen
6 Jaime Lannister
7 Cersei Lannister
8 Arya Stark
9 Lady Melisandre
10 Daenerys Targaryen
11 Petyr Baelish
12 Tyrion Lannister
…
Hanno fatto irruzione armati all’Holey Artisan Bakery di Dacca, locale frequentatissimo da occidentali, hanno separato i musulmani dagli altri ed hanno iniziato a sgozzare tutti gli altri, rei di non esserlo e di non saper recitare
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Salve, oscurità, mia vecchia amica
Vengo di nuovo a parlare con te
Perché una visione che strisciava dolcemente
Ha lasciato i suoi semi mentre dormivo
E la visione che è stata innestata nella mia mente
Rimane ancora dentro il suono del silenzio…
Nei sogni irrequieti camminavo da solo
Per strade strette e piene di ciottoli
Sotto l’alone di un lampione
Sollevavo il colletto contro il vento e l’umidità
Quando i miei occhi sono stati feriti dal flash di una luce al neon
Che ha squarciato la notte e sfiorato il suono del silenzio…
E nella luce pura vidi
Diecimila persone, forse più
Persone che parlavano senza dire niente
Persone che sentivano senza ascoltare
Persone che scrivevano canzoni che nessuna voce avrebbe mai condiviso
E nessuno osava disturbare il suono del silenzio…
“Idioti” dissi, “non sapete
Che il silenzio cresce come un cancro…
Ascoltate le mie parole così che possa insegnarvi
Afferrate le mie braccia così che possa raggiungervi”
Ma le mie parole sono cadute come silenti gocce di pioggia
E sono riecheggiate nei pozzi del silenzio…
E la gente si inchinava e pregava
Il dio al neon che si era creata
E l’insegna dardeggiava il suo avvertimento
Nelle parole che stava formando
E l’insegna diceva che le parole dei profeti sono scritte
Sui muri della metro e negli androni dei palazzi
E sono sussurrate nel suono del silenzio…